Ormai da anni, quella che nasce come la festa nazionale della Repubblica d’Irlanda con sfilate per le vie di Dublino, si è trasformata un pò in tutto il mondo in un’occasione per uscire, fare festa, vestirsi di verde e bere birra.
Il St. Patrick’s Day venne istituito nel XVII secolo e da allora ogni anno, per 5 giorni, tutta l’Irlanda è in festa. La tradizione vuole che si festeggi indossando un indumento verde, un trifoglio - simbolo dell’Irlanda - e con una o più pinte di birra, generalmente Guinness. In tutto il mondo ogni giorno si consumano circa 5,5 milioni di pinte della famosa stout, mentre il giorno di San Patrizio questo numero sale a 13 milioni. 
La data del 17 marzo ricorda la morte, avvenuta nel 461, del missionario cattolico San Patrizio, che nacque a Kilpatrick, in Scozia, nel 387 d.C. circa. All’età di 16 anni arrivò in Irlanda come schiavo; riuscì a fuggire e si recò prima in Gran Bretagna e poi in Francia.
Al suo ritorno in Irlanda nel 432, divenuto vescovo, iniziò a convertire i Celti al cristianesimo. 
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